Esploriamo Punta grossa

Circondata da circa 800 metri di costa nella parte occidentale della penisola, comprende l’orlo e le pareti della scogliera, una terrazza ai piedi di questa e lungo il mare una striscia costiera lunga 200 metri. Le pareti della scogliera sono alte dai 12 ai 21 metri e la vista dall'alto offre scenari particolarmente pittoreschi durante i tramonti. Punta grossa, un vero gioiello naturale, è anche la patria di molte specie animali e vegetali, molte delle quali in via di estinzione.

L'area più ampia della Punta grossa è stata proclamata Parco naturale nel giugno 2018.

Punta grossa si trova all'estremo punto della Penisola di Ancarano. Per la sua diversità geomorfologica, geologica, idrologica, zoologica e botanica, è considerata un bene naturale di importanza locale e nazionale. È anche inclusa nella rete europea delle zone di protezione speciale, Natura 2000.

La scogliera è coperta da piante termofile (ginestra, orniello). Il basso fondale marino, bene illuminato, ospita numerosi organismi marini ed è coperto da alghe tipiche del litorale; sulla sabbia invece troviamo la cimodacea dentro la quale si nascondono numerosi animali: spugne marine, attinie, ostriche, cozze commestibili, nacchere, molluschi gasteropodi, ricci di mare, cetrioli di mare, granchi e altri.

Il pendio di flysh scende piano verso il fondo del mare e di conseguenza la striscia infralitorale è molto estesa (la zona tra il mare e la terra) e questa è una caratteristica speciale nel mare sloveno.

Punta grossa è nota anche per il suo Centro di cura e villeggiatura della Croce Rossa Slovena, ideato come centro di cura e villeggiatura per bambini nel 1955, e poi costruito da volontari.

Mapca

lalala